La competizione tra sportivi è un confronto diretto tra atleti o squadre che cercano di ottenere una vittoria in una particolare attività sportiva. La competizione può avere diversi livelli di intensità e può essere praticata a livello amatoriale o professionale. Gli atleti partecipano alle competizioni per testare le proprie abilità, dimostrare la propria superiorità sugli avversari e raggiungere obiettivi personali o di squadra.
La competizione tra sportivi può essere anche una fonte di divertimento e intrattenimento per gli spettatori.

Quando è che la competizione è malsana?

La competizione può diventare malsana quando si trasforma in un'ossessione per la vittoria a tutti i costi, a discapito della salute e del benessere degli atleti coinvolti. Questo può portare a comportamenti scorretti, come l'uso di sostanze dopanti, l'aggressività e la mancanza di rispetto per gli avversari.
Inoltre, la competizione diventa insana quando diventa l'unica cosa che conta, mettendo a rischio la vita sociale e familiare degli atleti, o quando si trasforma in un'ossessione per il successo a scapito dell'etica e dei valori morali.

In generale, la competizione è sana quando viene praticata in modo leale, rispettoso e con un equilibrio tra la passione per lo sport e la vita al di fuori di esso.

La competizione nell'ambiente lavorativo?

Sì, la competizione può esistere nell'ambiente lavorativo. In molti casi, la competizione tra colleghi può essere positiva e motivante, spingendo le persone a lavorare duramente per raggiungere i loro obiettivi e migliorare le loro prestazioni. Tuttavia, la competizione può anche diventare negativa se si trasforma in un ambiente di lavoro tossico, in cui le persone cercano di sabotare gli altri o di ottenere vantaggi a discapito dei loro colleghi. Inoltre, la competizione può portare a un aumento dello stress e della pressione sul lavoro, che a sua volta può avere un impatto negativo sulla salute mentale e fisica dei lavoratori. Pertanto, è importante che la competizione nell'ambiente lavorativo sia gestita in modo sano e leale, con un equilibrio tra la motivazione e la collaborazione.

Biotex, come ben sapete, a Maggio ha dovuto affrontare un altro tipo di "competizione", una competizione che va oltre all'immaginazione e oltre all'allenamento fisico e mentale, una competizione imposta da "madre natura": l'alluvione. 

Cosa centra un alluvione con la competizione?

Centra eccome, perchè in questi momenti di estrema difficoltà e di estremo bisogno che arriva la più bella delle competizioni, quella sana, quella guidata dal cuore, che mette ogni essere umano alla prova e, allo stesso tempo in aiuto di chi ha bisogno. Faenza è stata soggetta alla competizione di persone provenienti da tutta Italia che vogliono aiutare a ripulire la città dal fango; una bella "gara" del cuore non credi? 

Grazie ancora di tutto cuore per chi c'è stato, per chi c'è e per chi ci sarà.